La SEO include tutto quell’insieme di attività e strategie volte ad incrementare la visibilità di un sito web su internet e a scalare il ranking dei motori di ricerca.
Oggigiorno non è più sufficiente essere “presenti” sul web per avere dei risultati ma bisogna essere in grado di rendersi visibili il più possibile offrendo qualcosa che ci differenzi dalla concorrenza, che dia valore agli utenti e che ci permetta di figurare in alto nella SERP dei motori di ricerca.
Definizione di SEO e come funziona
Come abbiamo già precedentemente definito parlando di SEO Copywriting, SEO, acronimo di Search Engine Optimization, letteralmente significa “ottimizzazione per i motori di ricerca” e include tutte quelle attività volte a migliorare il posizionamento (ranking) di un sito o una pagina web per specifiche parole chiave (keywords) all’interno dei risultati forniti da un motore di ricerca (SERP).
Tutte queste attività e pratiche di ottimizzazione in ottica SEO possono riguardare diversi aspetti di un sito web, come la struttura del sito, i contenuti testuali (SEO Copywriting), la link building (che include sia link in entrata che link in uscita), il codice HTML ecc.
A seconda degli algoritmi dei motori di ricerca e dei loro aggiornamenti, in particolare Google, le strategie di ottimizzazione SEO possono evolversi nel corso del tempo per rendere i siti più “graditi” all’algoritmo stesso. Ma ora andiamo a vedere, nello specifico, in che modo ragiona un motore di ricerca.
Nella testa del motore di ricerca
Prima di intraprendere qualsiasi attività SEO, dobbiamo entrare nella testa di un motore di ricerca, capire come ragiona e in che modo lavora per costruire la propria SERP.
Un motore di ricerca agisce principalmente in 3 step:
- Crawling: lo spider del motore di ricerca “segue i fili” dei link nella rete del web e scansiona le pagine che incontra. Più è difficile per lo spider scansionare le pagine online, meno il motore di ricerca darà budget per questa fase; più il sito è ottimizzato, più sarà facile per lo spider scansionare. Noi possiamo solo agevolare il procedimento;
- Indexation: anche questa fase è effettuata dallo spider che prende le pagine scansionate e le indicizza, cioè comincia a sistemarle nelle SERP corrette;
- Ranking: alla fine del processo il motore di ricerca decide a che livello posizionare il nostro risultato in SERP ma noi possiamo influenzare le sue decisioni tramite le tecniche di ottimizzazione SEO di cui parlavamo sopra.
Cos’è la SEO Strategy?
Ora che abbiamo chiarito cos’è la SEO e come ragiona il motore di ricerca passiamo ad analizzare la fase della strategia SEO, chiamata anche “SEO Strategy“.
Per capire che cos’è la SEO Strategy, vi riportiamo la definizione che dà il Search Engine Journal (SEJ):
«alla sua essenza la SEO è quel processo che serve a fare in modo che il proprio sito abbia il più alto rank possibile su Google quando qualcuno digita “tortilla da burrito” o qualsiasi altra sia la cosa che si vende, si promuove, di cui si parla sul sito. Più alto è il rank dell’ultimo, più visibilità ha il proprio business e più aumenta la possibilità di generare traffico e vendite»
Quindi, in sostanza, l’obiettivo della SEO è quello di scalare le posizioni del motore di ricerca rispettando il suo algoritmo e i fattori di ranking di modo da ottenere più visibilità possibile e rispondere al bisogno degli utenti nel miglior modo possibile.
Per l’applicazione della SEO Strategy e l’ottimizzazione SEO bisogna distinguere tra 2 aree:
- SEO on-page
- SEO off-page
SEO on-page
Si definisce SEO “on-page”, detta anche “on-site”, l’insieme delle attività di ottimizzazione che si possono svolgere all’interno delle pagine di un sito.
L’ottimizzazione on-page a sua volta si può suddividere in due aree distine:
- l’ottimizzazione del codice HTML e della struttura di un sito;
- l’ottimizzazione dei contenuti testuali e immagini di un sito.
Esaminiamole con ordine:
Ogni sito web è composto da un codice sorgente HTML che viene letto dal browser e presenta il sito nelle maniera in cui noi lo vediamo. Di conseguenza, l’ottimizzazione del codice consiste nel curare le parti “invisibili” all’utente ma che incidono sul ranking del sito. Tra gli elementi da ottimizzare rientrano:
- Scelta della parola chiave che deve essere ottimizzata per il target di riferimento (??);
- Tag Title che serve a specificare il titolo della pagina;
- Meta Tag Description che sintetizza il contenuto della pagina;
- L’URL che serve ad indicare l’indirizzo web della pagina.
I contenuti testuali sono una parte fondamentale della SEO, sia lato utente che vorrebbe trovare un contenuto di qualità e che gli dia valore rispondendo al suo problema, sia lato motore di ricerca che attribuiscono un punteggio ai contenuti in base alla qualità e alla pertinenza rispetto alla query. E’ quindi importante che un sito web abbia contenuti:
- realmente interessanti e di valore
- costantemente aggiornati
- unici e originali nella loro stesura
- scritti in maniera naturale
- che si basino su una buona ricerca di parole chiave
SEO off-page
L’ottimizzazione off-page invece, che avviene quindi al di fuori delle nostre pagine, riguarda la gestione dei link su altri siti che puntano al nostro.
Agli occhi del motore di ricerca, un link non è altro che un “voto” che un sito terzo dà a quella specifica pagina che quindi “raccomanda” quel contenuto in quanto realmente interessante, facendone aumentare, conseguentemente, l’autorità.
Google in particolare ha sempre fatto molto riferimento ai link all’interno di una pagina per determinare l’autorità di un sito e, di conseguenza, il numero di link è diventato uno dei fattori principali che incide sulla classifica di Google.
Tuttavia, Google nel corso degli anni ha cominciato a fare affidamento non soltanto alla quantità di link, dal momento che in molti hanno cominciato ad abusarne per guadagnare posizionamenti, ma anche alla qualità dei link presenti nelle pagine. In particolare:
- L’autorevolezza di un link interno è inferiore rispetto a quella di un link esterno
- Un link follow è considerato più affidabile rispetto a un link nofollow
- Gli spam link sono considerati pericolosi e assolutamente da evitare
Inoltre, ci sono altri fattori che Google tiene in considerazione, come:
- la posizione di un link rispetto alla pagina
- la posizione di un link rispetto al contenuto
- la posizione di un link rispetto ad altri link nella pagina
- unicità del link
- link sul testo piuttosto che su un’immagine
- ecc.