Postepay, ecco la truffa che sta colpendo tutti: “attenzione”

Se siete i possessori di una carta prepagata Postepay, potreste aver già avuto a che fare con una truffa del genere. Da diversi anni, infatti, le truffe telematiche stanno diventando quelle da cui è sempre più difficile difendersi, perchè utilizzano mezzi e strategie che non tutti sono in grado di riconoscere. Nel caso si tratti di giovani, ad esempio, probabilmente è molto più facile che si accorgano rapidamente dell’inghippo o di qualcosa che non quadra, ma nel caso si presenti un messaggio del genere ad un 50/60enne che non è avvezzo alla tecnologia e tutte le sue possibili sfumature, non è per niente detto che riesca a scamparla. 

Truffe telematiche da cui guardarsi

La truffa che sta agendo tramite il nome di Postepay, inoltre, non è affatto la prima a colpire, con lo stesso metodo, infatti, numerose altre aziende sono state tirate in ballo, anzi, nell’occhio del ciclone. Ma com è possibile che il buon nome di queste compagnie venga messo in mezzo e coinvolto così tanto? Adesso ci arriviamo subito. La truffa di cui vi stiamo parlando è quella di phishing, una parola inglese che vuol dire letteralmente “far abboccare qualcuno all’amo”. Come diverse truffe e come dicevamo poc’anzi, infatti, non è detto che funzioni per tutti. In questo caso, il malcapitato riceve per email o direttamente tramite un sms un messaggio sullo smartphone che, nella specifica di questa casistica, sembra essere mandato proprio da Postepay; il primo pensiero, dunque, non è di certo andare a pensare che si tratti di una truffa, e invece dovremmo. Perchè se dovesse arrivarvi un messaggio come quello che vi stiamo per descrivere, nella maggior parte dei casi chi c’è dall’altra parte si sta proprio spacciando per qualcun altro.

Nel testo, troverete un avviso , esso vi informa del fatto che è necessario un aggiornamento della password, dei dati del vostro account o un semplice accesso alla vostra area riservata. Così, attraverso un link sottostante, vi sarà richiesto di inserire il vostro nome utente e la password, in una schermata che non vi farà nascere il minimo sospetto che si tratti effettivamente dell’azienda citata nel mittente. Quando avrete inserito i vostri dati, anche se la password digitata in realtà conteneva degli errori, noterete che vi apparirà un messaggio di conferma che dice che la procedura è andata a buon fine, mentre, nel frattempo, un file con i dati che avete inserito arriverà simultaneamente all’hacker che ha predisposto la truffa. 

Cosa fare in questi casi per evitare che ci svuotino il conto attraverso questi semplici dati di accesso? È molto semplice, ignorate il messaggio. Non succederà nulla di grave, in quanto le aziende che possono contare su una certa serietà, non fanno mai comunicazioni del genere se non tramite posta certificata. Dunque fate finta di niente e tutto filerà liscio.