Questi 2 euro con errore di conio valgono €5.500: ecco quali sono

I 2 euro corrispondono ad una forma di moneta molto comune e conosciuta nell’attuale panorama collezionistico, ma anche una forma estremamente simbolica dal punto di vista prettamente pratica. Questo perchè oltre a costituire la forma più “preziosa” dal punto di vista del valore, i 2 euro corrispondono anche ad una maggior differenziazione dell’ambito delle varietà perchè proprio con questo formato sono sviluppate le varie  tipologie di monete commemorative. Poi c’è da considerare il contesto degli errori di conio che possono rendere le emissioni ancora più interessanti.

Questi 2 euro con errore di conio valgono €5.500: ecco quali sono

Un errore di conio corrisponde ad una differenza estetica più o meno marcata che può essere più o meno evidente nell’aspetto. Può essere quasi impossibile da vedere oppure completamente diversa dalla emissione tradizionale, fino al punto da non essere utilizzabile.

L’errore di conio “vero” non è qualcosa sviluppato “di proposito” successivamente ma al contrario è concepito senza  intenzione durante la coniatura di uno o più esemplari. Quelli più evidenti sono solitamente riconosciuti dalla zecca prima della grande distribuzione, ed eliminati, condizione che rende queste monete tendenzialmente più ricercate e più rare.

Il formato da 2 euro risulta essere anche per ragioni statistiche maggiormente soggetto a questa dinamica, ed alcuni errori di conio sono stati effettivamente messi in vendita ed in alcuni casi venduti anche per cifre importanti.

Tra le monete più comuni da 2 euro spiccano ovviamente quelle italiane riconoscibili dal volto di Dante Alighieri di profilo che si staglia sul dritto della moneta. Normalmente queste emissioni sono  dotate anche dei vari simboli della zecca di Roma, l’anno di coniatura, del simbolo della repubblica italiana  e della firma dell’incisore, presente sul lato destro rispetto al volto del Sommo Poeta.

La valutazione per gli errori di conio è difficile definire, in particolar modo se non si conoscono i dettagli sul numero di esemplari: alcuni hanno venduto alcune di queste monete, in  ottimo stato, senza i dettagli della zecca, l’anno, simbolo e firma per diverse migliaia di euro.