Incredibile, ecco quanto valgono questi 2 euro della Città del Vaticano

Fin dall’antichità la Santa Sede, cioè la nomenclatura “tipica” che viene utilizzata per definire la Città del Vaticano che è presente nella città di Roma, ha avuto un’enorme influenza culturale e politica oltre che monetaria nella storia del nostro paese, e più in generale, su tutta l’intera cultura occidentale. Anche dal punto di vista monetario, lo Stato della Chiesa, divenuto poi Città del Vaticano dopo la unificazione del Regno d’Italia, ha mantenuto  una forma di “indipendenza”, avendo coniato fino al 2002 le sue lire e poi anche l’euro.

Non a caso le emissioni monetarie dell’euro sono diverse rispetto a quelle italiane e l’emissione da due euro con Papa Francesco rappresenta proprio una delle più recenti. Il Vaticano, pur non facendo nominalmente parte dell’Unione Europea, batte anch’esso la sua moneta e dal 2002 ha dedicato le proprie emissioni “maggiori” al pontefice di turno, quindi dapprima a Papa Giovanni Paolo II, poi Papa Benedetto XVI ed infine l’attuale papa, cioè Francesco I.

Papa Francesco ha chiesto ed ha anche ottenuto di non comparire sulle emissioni monetarie già a partire da quelle realizzate del 2017 in quanto al suo posto è infatti presente il proprio Stemma vaticano. Sulle emissioni realizzate tra gli anni 2014 e 2016 è presente comunque sia il volto del pontefice argentino, e data la popolarità di quest’ultimo le sue emissioni sono divenute ben presto molto collezionate ed il valore ha risentito tantissimo di questo forte interesse.

Non è un caso, infatti, che la valutazione media per una moneta con l’attuale Papa possano superare i 50 euro per un esemplare conservato alla perfezione. Le monete più rare segnalate proprio con il valore collezionistico R sono quelle datate nel 2014, che sono state coniate in meno di 90 mila esemplari, di certo non una piccolissima emissione ma data l’estensione territoriale alquanto limitata della Santa Sede, sono state per buona parte allocate nei pressi della capitale.