In Italia continuano ad essere di gran voga i cosiddetti giochi ad estrazione, che sono una forma apparentemente “edulcorata” del gioco d’azzardo in quanto sostanzialmente il funzionamento corrisponde proprio alla scommessa in se per se. Molto spesso per questioni culturali e storiche sono le lotterie ad estrazione numerica quelle a fornire spunti più interessanti dal punto di vista statistico perchè sono spesso le preferite degli italiani in senso effettivo, magari perchè ricordano gli antichi giochi a probabilità, come il Lotto, che a sua volta “deriva” dalla Smorfia. Il Superenalotto è sicuramente la versione di maggior successo di questa tipologia di attività ludiche, opportunamente regolamentate dallo stato italiano, in particolare per il “magnetismo” culturale che da sempre oramai confeziona un fenomeno irressistibile con il “6” che spesso, anzi quasi sempre è fonte di vincite divenute famosissimee anche mediaticamente parlando.
6 al SuperEnalotto, vincita da urlo: ecco la cifra ufficiale
Il Superenalotto può essere considerato un successo sotto ogni punto di vista, in modo specifico perchè è riuscito a rendere una attività ludica statisticamente e dal punto di vista delle probabilità molto difficile, estremamente appetibile.
Al netto dei numerosi cambi di regolamento che sono stati apportati nel corso degni anni, se si considera la probabilità diretta di indovinare i 6 numeri vincenti sui 90 a disposizione del tradizionale Lotto, rappresenta quello con la più difficile probabilità di essere “indovinato”.
Secondo la statistica infatti il 6 al Superenalotto “esce” 1 sola volta su 622.614.630 volte, rappresentando quindi una probabilità legata all’attività ludica sicuramente tra le più complicate al mondo, ma la formula del sistema resta comunque “attrattiva” perchè corrisponde a qualcosa di percepito come appetibile, anche grazie ad una sequela di soluzioni come il Jolly, il numero Superstar e l’adozione dei tradizionali sistemi, che aumentano sensibilmente le possibilità di vincita, rispetto alla singola giocata.
Il Superenalotto è una forma di attività ludica che corrisponde ad un premio variabile, che è anche “foraggiato” dal concetto stesso di probabilità di vincita molto remota, in quanto questo aumenta via via che il “6” non viene estratto, condizione che ha portato quindi dei veri e propri jackpot di altissimo livello che hanno superato record apparentemente in precedenza irraggiungibili.
Il “primo” 6 è stato vinto pochi mesi dopo l’adozione del Superenalotto, nel 1998, precisamente a gennaio, che ha corrisposto ad una vincita di poco più di 11 miliardi di lire, anche se con il 2009 il Regolamento, che ha continuato ad essere stato modificato, è stato formalmente portato a quello moderno.
Daal 1997 in oggi sono stati poco meno i “6” fortunatissimi che sono riusciti a sbancare il jackpot, in quanto con la “massima vittoria” si ottiene anche (quasi) tutto l’ammontare in palio.
Il 2023 in questa prima parte ha già “regalato” la più sostanziosa vincita della storia del Superenalotto, ben 371 milioni di euro ottenuti nel mese di febbraio, utilizzando uno dei sistemi messi a disposizione dall’attività ludica in senso stretto: in questo modo l’ingente importo in questione è stato vinto non da un singolo vincitore ma da 90 persone che avevano deciso di aderire a questo sistema, struttura che ha consentito ad ogni singolo super fortunato di ottenere più di 4 milioni di euro.
La statistica ha quindi sostanzialmente confermato la difficoltà che è alla base del concetto di vittoria del Superenalotto, così come l’attrattiva verso i numerosi giocatori, abituali e saltuari, che ad ogni estrazione fanno ricorso ad almeno una giocata.
Attualmente il montepremi aggiornato al 6 giugno 2023 risulta essere comunque ingente, pari a 41.400.000 €, quindi un importo molto ridotto rispetto a molti altri, ma che per forza di cose è decisamente alto, in grado di far svoltare economicamente praticamente tutti, ma che come detto non è vicino al “record” appena accennato.
Durante gli ultimi anni anche altre vincite considerevoli sono divenute famose, come quella del 2019, di poco superiore 209 milioni di euro, stavolta ottenuti da un singolo vincitore in una ricevitoria di Lodi, tra l’altro seguendo uno schema di numeri non “personalizzato” ma semplicemente generato dal sistema del computer. Statisticamente la probabilità è, come accennato moltoo bassa, e ciò è testimoniato anche da questi montepremi, che non a caso, sono “sbancati” abbastanza di rado: fino a quest’anno l’ultimo “6” era stato ottenuto nel mese di maggio del 2021, stavolta in un comune ancora più piccolo, corrispondente a quello di Montappone, in provincia di Fermo, di circa 1500 anime.