Come strutturare un sito web? Ecco la guida

Se avete finalmente deciso di realizzare il vostro personale sito Web ma non avete ancora ben chiaro come organizzarlo al meglio, non temere perché questo articolo di oggi fa proprio al caso vostro. Se vi state chiedendo, a questo punto, come mai è così importante capire bene come strutturare un sito Web, ecco i motivi principali riassunti in due punti.

  • Il primo punto riguarda proprio la chiarezza di comunicazione: chi navigherà sul vostro sito dovrà capire immediatamente di che cosa vi occupate, per poi approfondire meglio cercando più informazioni sul tuo conto e magari avere anche la possibilità di interagire con voi, contattandovi. Alcuni degli elementi fondamentali e d’impatto della struttura base di un sito sono le pagine definite Home page, Chi siamo e Contatti.Il punto di accesso a queste aree di un sito si trova posizionato all’interno della parte superiore di esso (ad esempio sotto forma di menu), quella che viene chiamata header. Inoltre è possibile che vi imbattiate in delle barre di navigazione laterali (sidebar) e scorrere il corpo centrale di ogni pagina, fino a raggiungere la zona situata più in basso che viene chiamata footer che solitamente contiene informazioni più tecniche.
  • Il secondo punto, per cui è davvero importante strutturare bene i contenuti online, riguarda i browser e i motori di ricerca, di cui il più usato è senza ombra di dubbio Google. Per far sì che il vostra sito possa entrare nella pagina con i risultati di ricerca, chiamata SERP di Google, si deve instaurare un “dialogo” con il crawler (ovvero quello che si occupa di “scandagliare” i siti da indicizzare nel motore di ricerca).Se volete, infatti, posizionarvi bene su Google, dovete lavorare in ottica SEO (che vuol dire ottimizzazione per i motori di ricerca) sul codice sorgente che è riposto dietro ogni elemento del sito e dovete anche realizzare contenuti in maniera “appetibile” per i motori di ricerca senza perdere però di vista il valore intrinseco di ogni contenuto proposto al lettore.

Per il resto, possiamo dirvi che  un buon sito dovrebbe avere una struttura in cui si pongono le Categorie più generiche di temi trattati in primo luogo e, dipendenti da esse, se ne trovano poi altre sempre più specifiche. Questo tipo di struttura è definita a silos per cui ogni singola categoria, con i suoi argomenti correlati, è uno di questi grandi contenitori.

Tornando, però, a parlare di un sito Web, tutto quello che è descritto tramite precise parole chiave (chiamate anche keyword) dovrebbe appartenere ad una sola categoria, senza essere riprodotto in altre sezioni del sito, descritta con parole chiave diverse: questo perché così gli argomenti finirebbero per essere cannibalizzati da loro stessi e i motori di ricerca non sarebbero più in grado di capire quali devono indicizzare.

Forse a questo punto vi sentirete un po’ confusi ma non temete perché non è per niente difficile individuare una struttura del genere all’interno di un sito. Andiamo a vedere: se tornate in cima a questa pagina, o quella di un altro articolo, sotto al menu principale noterete delle diciture come Home > Internet > Servizi online > Creare siti internet > Titolo dell’articolo.

Bene, questo schema, che vi consigliamo di rendere quanto più visibile sul vostro sito Web, è determinato da termini chiamati breadcrums. Le informazioni che ricaverete da ciò vi diranno che, prendendo in causa questa pagina, all’interno della Home page, troverai una grande categoria chiamata “Internet”, che contiene tutti gli articoli che riguardano i “Servizi online”, e, a sua volta, racchiude tutti i topic sul tema “Creare siti internet”.

Lo schema a silos citato sopra, che va dal tema più generico all’argomento più specifico, viene detto verticale. Al fine di poter evidenziare precisi aspetti trasversali, comuni ad altri argomenti, si usa un sistema di tipo orizzontale, ovvero i tag. Un’organizzazione precisa dei vari contenuti di un sito Web, fa in modo, quindi, che i visitatori ne percepiscano la leggibilità immediata e, al tempo stesso, gli algoritmi dei motori di ricerca interpretino in maniera coerente la logica che vi è dietro la struttura.

Prima di costruire il vostro sito Web, provate a progettarne bene la struttura, anche magari disegnando lo schema su di un foglio e quando passerete poi alla fase operativa vera e propria, ricordate di scrivere i testi utilizzando degli strumenti che possono suggerirvi le giuste parole chiave oltre ad utilizzare immagini leggere e di nominare tutti i loro file usando le parole chiave sfruttate nei testi, insieme ai termini che descrivano quello che le foto rappresentano.

Ricordatevi bene anche di inserire dei link interni nelle pagine del vostro sito, cioè quei link che hanno il compito di rimandare ad altre pagine presenti nel sito stesso: questo sarà d’aiuto per molti visitatori che riusciranno così a velocizzare la navigazione. Infine, domandatevi che tipo di sito è più adatto al caso vostro perché sappiate bene che una pagina personale o un blog, sono diversi da un sito aziendale, così è come differente una landing page o un sito e-commerce.

Cosa importante da attenzionare è che, per quanto questi ultimi possano essere completamente gratuiti, avrete comunque bisogno di registrare un dominio (il nome del vostro sito) e di acquistare uno spazio hosting tutto vostro che lo ospiterà, insieme ai vari contenuti che caricherete in rete online. Alcuni servizi forniscono infatti tutto in comodi pacchetti “all-inclusive”, quindi anche in questo caso non c’è motivo di spaventarvi perché non sarà nulla di così particolarmente complesso da non essere alla vostra portata.