Formaggi con meno colesterolo: ecco la classifica dei più salutari

L’alimentazione è indubbiamente tra i fattori  umani maggiormente influenzati dalle diverse culture presenti al mondo, anche se l’attuale periodo storico ha portato numerosi cibi considerati parte della nostra storia ad essere rivalutati ed analizzati anche per gli effetti che possono avere sull’organismo. Anche se la dieta mediterranea viene concepita come una delle più salutari ed indubbamente anche più sane, il nostro paese vanta una importantissima diversificazione di prodotti specifici, come i formaggi. Diversi di questi sono finiti sul banco degli imputati dei nutrizionisti, in quanto una buona quantità risulta essere pericololosa per chi soffre di colesterolo alto.

Formaggi con meno colesterolo: ecco la classifica dei più salutari

Il colesterolo alto viene indicato come una forma di problematica inerente ad una vera e propria malattia, influenzata in modo particolare dal cibo che è una delle cause (ma non l’unica) della presenza “negativa” di questa forma di grasso.

Il colesterolo “cattivo”, definito LDL, tende infatti ad accumularsi nelle pareti interne delle arterie, sviluppando un ostacolo che se troppo importante, causa problematiche relative alla circolazione del sangue.

I formaggi costituiscono un’importantissima parte della cultura culinaria del nostro paese, e sicuramente le varianti maggiormente stagionate e “pesanti” sono una delle cause scatenanti del colesterolo alto, specie quando il consumo di questi prodotti diventa abitudine.

Quindi sono in molti a preferire forme di formaggio con meno colesterolo, quindi percepite come meno influenti da questo punto di vista, ed in linea di massima i formaggi leggeri, come quelli magri e poco stagionati, come i fiocchi di latte, che contengono 17 mg per 100 grammi di prodotto, rientrano nella categoria.

Poco di più per alimenti simili, come stracchino e crescenza, che superano i 20 mg per etto di prodotto, a poca distanza la feta, che apporta dai 60 ai 70 mg di colesterolo per etto, di simile avviso anche la ricotta (65 mg) e la mozzaella (50 – 60 mg).

In generale anche i formaggi caprini costituiscono una forma di prodotto caseario sufficientemente nutriente ma non così influente per il colesterolo.